Abbiamo da poco salutato l’inverno, e la bella stagione ha già iniziato a regalarci belle giornate di sole e temperature miti. L’estate arriverà in men che non si dica e, assieme a tante ore di luce e gradevoli serate all’aperto, porterà con sé temperature torride nelle ore diurne.
È quindi il momento adatto per pensare a come rendere abitazioni e luoghi di lavoro il più piacevoli possibili, in modo che le alte temperature incidano il meno possibile sulle nostre attività quotidiane.
Quali sono i bonus condizionatori 2023 che possono essere sfruttati per comprare un climatizzatore o sostituire quello che avete già? Vediamoli insieme.
Iniziamo col dire che non esiste uno specifico bonus dedicato esclusivamente all’acquisto di condizionatori/climatizzatori. È possibile sfruttare però altri incentivi che possono includere una detrazione sulle spese sostenute per questi ultimi. Nel dettaglio stiamo parlando di:
Altro dettaglio importante per l’anno in corso: sono state annullate le possibilità, per i vari incentivi/bonus statali, di godere della cessione del credito o dello sconto in fattura. Rimane quindi valida solo l’opzione “detrazione fiscale”, che si realizza con la restituzione della somma detraibile in 10 rate annuali attraverso la dichiarazione dei redditi.
Il bonus mobili ed elettrodomestici è usufruibile se accompagnato ad interventi di ristrutturazione edilizia su unità immobiliari residenziali. Sono inclusi in questa detrazione del 50% interventi di manutenzione straordinaria ed ordinaria (quest’ultima però solo se eseguita su parti comuni di edifici residenziali, quindi non su singole unità abitative).
La massima spesa detraibile all’interno di questa misura è di 8.000 € (con una restituzione quindi fino a 4.000 €), e fattore determinante è che vengano acquistati elettrodomestici di classe energetica A+ (che sono comunque quelli che consigliamo in generale per una massima resa ed un minor impatto ambientale).
Se non avete in progetto lavori di ristrutturazione e manutenzione, non disperate: potete sfruttare l’Ecobonus. Come dice il nome stesso, questo incentivo è volto a promuovere acquisti ed interventi che abbiano un impatto positivo sulla riduzione del consumo energetico.
Come diciamo spesso, questo non solo si traduce sia in una riduzione degli importi delle bollette, ma rappresenta anche un gesto di cura verso l’ambiente in cui viviamo.
Questa detrazione del 65% è sfruttabile per l’acquisto di un nuovo condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza energetica, che va a sostituirne uno di classe inferiore.
L’Ecobonus copre vari interventi di riqualificazione energetica su edifici esistenti (sono quindi escluse nuove costruzioni) e la massima spesa detraibile è di 45.154 €.
Tanto discusso negli ultimi mesi, il Superbonus è stato mantenuto seppur abbassato dal 110% al 90% (ulteriori riduzioni avverranno nei prossimi anni e avremo quindi un Superbonus 70% e 65% nel 2025). Abbiamo parlato di questa misura altre volte, ma ricordiamo brevemente che i lavori eseguibili si dividono in due categorie:
Per quanto riguarda l’installazione di condizionatori a pompa di calore, si tratta di interventi trainati. Dobbiamo quindi aggiornare il nostro sistema di climatizzazione unitamente ad altri lavori trainanti che rientrano in queste 3 macrocategorie:
Come abbiamo appena visto, non esiste una specifica misura del Governo che preveda “sconti” o incentivi sul solo acquisto di climatizzatori, ma i bonus appena descritti sono una buona occasione per risparmiare anche su essi.
Fate attenzione a questi dettagli.
Innanzitutto ecco le tipologie di impianti che possono beneficiare delle misure sopra descritte:
Altra regola fondamentale: vi abbiamo detto che le agevolazioni su questi interventi sono previste solo sotto forma di detrazione fiscale, essendo stati aboliti sconto in fattura e cessione del credito. Le spese sostenute andranno indicate in fase di dichiarazione dei redditi e questo darà diritto a ricevere, nei 10 anni successivi, le quote di rimborso. Va da sé, quindi, che è necessario tenere traccia di tutte le transazioni eseguite. No ai pagamenti in contanti, ma solo bonifici e carte di credito/debito.
Ricordate inoltre che anche le spese di trasporto e montaggio potranno essere incluse. Fondamentale quindi conservare tutti i preventivi/fatture e documenti che contengono i dettagli dei lavori eseguiti.
In questo articolo vi abbiamo dato le principali informazioni in merito ai possibili bonus condizionatori 2023, ma capiamo che districarsi tra le varie possibilità non sia facile per i non addetti ai lavori.
Se desiderate ricevere una consulenza personalizzata per capire come rendere la vostra abitazione più confortevole in vista dell’estate, sfruttando le possibilità di detrazione a disposizione, contattateci.
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