Come risparmiare con il condizionatore: 5 consigli

Vediamo 5 consigli utili per stare al fresco senza appesantire troppo la bolletta.

Ogni anno l’arrivo dell’estate suscita sentimenti contrastanti: da una parte la gioia delle serate all’aperto, dell’arrivo delle vacanze, delle maggiori ore di luce. Dall’altra la lotta, di anno in anno ahimè più dura, con le alte temperature. I condizionatori, climatizzatori e sistemi di raffrescamento vengono in nostro aiuto per garantirci un maggior comfort almeno negli spazi chiusi. Ma vanno utilizzati con accortezza per due motivi di non poco conto. Innanzitutto, per l’aspetto economico: non vogliamo che i consumi si impennino facendo salire alle stelle il costo della bolletta. In secondo luogo, sappiamo bene (sì, non ci sono più scuse, ormai le informazioni in merito sono chiare, numerose e dimostrate) che il modo in cui disponiamo dell’energia ha effetti diretti sull’ambiente. Limitare il consumo delle risorse è fondamentale ed ogni piccolo gesto conta. Vogliamo evitare che le estati future siano sempre più calde? Bè, dipende anche dalla nostra consapevolezza ambientale.

Bene, fatta questa importante premessa, vediamo come risparmiare con il condizionatore: 5 consigli utili per la vostra estate.

1) Fase di acquisto: classe energetica e tecnologia ottimali

come risparmiare con il condizionatore

Se state per acquistare un condizionatore per la prima volta, magari per la vostra nuova casa o per sostituire quello che avete già, siete in grado di compiere scelte che andranno ad influire notevolmente sui consumi futuri.
Partiamo dalla classe energetica: considerare elettrodomestici con classe inferiore alla A non è certamente la scelta migliore. Il costo sul momento può essere leggermente inferiore, ma credeteci, sul lungo termine le vostre bollette vi faranno recuperare la cifra risparmiata sul momento. Si stima che il risparmio ottenuto con un apparecchio di classe A+ rispetto ad uno di classe B sia di circa il 40%. Inoltre, se volete usufruire dei vari bonus e incentivi 2023 (ne abbiamo parlato qui), la classe A+ è un elemento imprescindibile.
In secondo luogo, optate per la tecnologia inverter: grazie al modo in cui modula l’energia per regolare le temperature (dopo un iniziale “sprint” riesce a mantenere i gradi desiderati con un dispendio minimo), garantisce consumi minori sul lungo termine.

2) Fase di installazione: scegliete bene dove posizionare condizionatore ed unità esterna

Dotare la propria abitazione di un buon impianto di climatizzazione è un investimento che si tradurrà in un comfort davvero impagabile nei mesi più caldi. Una volta scelto l’apparecchio, o gli apparecchi, adatti, sarà necessario posizionarli con giudizio. È importante innanzitutto valutare quanti e quali spazi andremo a rinfrescare, compresa la loro dimensione ovviamente. Posizionare un condizionatore in un corridoio, per fare un esempio banale, potrà non garantire una buona resa se le stanze non sono ben collegate. Allo stesso modo, installare un apparecchio di piccole dimensioni in un open space ampio non offrirà prestazioni ottimali.
Per quanto guarda l’apparecchio che andremo a posizionare in casa, è fondamentale che il suo flusso d’aria non sia ostacolato da mobili o piante alte, così come è sconsigliato posizionarlo nelle immediate vicinanze di elettrodomestici a grande dispersione di calore come forni e fornelli. Attenzione anche all’unità esterna: per essa sarebbe ideale una postazione con un buon grado di ombreggiatura e non inclinata.
Ottimo anche individuare un luogo che non sia vicino a camere da letto nostre (o dei vicini!): è vero che gli apparecchi moderni non sono rumorosi come una volta, ma possono comunque creare disturbo nelle ore notturne.
Per queste due fasi (acquisto ed installazione) è davvero fondamentale rivolgersi a dei professionisti che possano eseguire una valutazione completa e studiare le soluzioni migliori per garantirvi il massimo del comfort con il minore dispendio economico.

3) Occhio alla temperatura: non è necessario congelare l’ambiente!

come risparmiare con il condizionatore

Uno degli errori più comuni quando si parla di come risparmiare con il condizionatore è certamente quello della temperatura impostata. Troppo spesso notiamo, a partire da spazi pubblici come negozi o uffici, che le temperature sono davvero troppo basse. L’obiettivo dovrebbe essere quello di sentirsi un po’ più al fresco rispetto all’esterno, non voler ricreare un ambiente “invernale” mentre fuori fanno 40°! E questa tendenza purtroppo ce la portiamo anche a casa. La temperatura corretta dovrebbe essere di circa 6/8° inferiore rispetta a quella esterna. Sfruttiamo piuttosto la funzione di deumidificazione, che abbassando appunto il grado di umidità, ci regala una sensazione piacevole senza incidere in maniera esasperata sulla temperatura.
Oltre ad incidere notevolmente sui consumi e quindi sui costi, temperature troppo basse non faranno certo bene al nostro corpo. Mal di testa e cervicale causate dal freddo eccessivo di climatizzatori sono piuttosto comuni, senza parlare dello sbalzo che il nostro organismo subisce ogni volta che passiamo dai 20° interni ai 38° esterni. Insomma, corpo, ambiente e bolletta vi ringrazieranno se manterrete i vostri ambienti freschi e non gelati.

4) Attenzione a porte e finestre aperte: incidono e come!

La funzione dei moderni impianti di climatizzazione è quella di deumidificare l’aria e abbassare la temperatura, ed è chiaro che lavorare per rinfrescare un ambiente più caldo richiede più energia. Quindi, anche se abbiamo la fortuna di disporre di un condizionatore, non dimentichiamo le care vecchie regole base per mantenere gli ambienti il più freschi possibile durante le calde giornate estive.
Porte, finestre e tapparelle devono rimanere chiuse durante il giorno. Approfittate delle prime ore del mattino per “cambiare l’aria” e apritele nuovamente dopo il tramonto. Questo vale sia se siete a casa sia se siete fuori, ovvero sia quando il condizionatore è in funzione sia quando è spento. Proteggere la casa dal calore esterno si tradurrà in un lavoro meno dispendioso per l’elettrodomestico e quindi, ovviamente, in un risparmio in bolletta. Un altro piccolo consiglio: proprio come si fa (o si dovrebbe fare) con la luce, il condizionatore lo si accende quando si è nella stanza e lo si spegne se usciamo. C’è bisogno di sottolineare che impiegare soldi e risorse energetiche per tenere fresco un ambiente vuoto non ha senso?

5) Buona manutenzione = risparmio

come risparmiare con il condizionatore

Una volta scelto l’apparecchio adatto, la sua posizione ideale, e aver utilizzato regole di buon senso nel suo utilizzo quotidiano, arriviamo all’ultimo consiglio per risparmiare con il condizionatore. Fate eseguire una buona manutenzione. Ogni anno, prima dell’arrivo della bella stagione, sarà essenziale che il vostro elettricista di fiducia controlli lo stato della macchina interna ed esterna ed esegua una pulizia accurata dei filtri. Questo secondo aspetto è importantissimo per almeno due motivi: innanzitutto, un filtro sporco emetterà flussi di aria fresca che possono essere dannosi per la vostra salute. In secondo luogo, un filtro non in stato ottimale richiede “più sforzo” alla macchina e, ormai lo avete capito, questo coincide con consumi più alti. Quindi, proprio come fate per la vostra caldaia o per la vostra auto, fate sottoporre il vostro condizionatore a controlli annuali per controllarne lo stato di salute ed evitare di respirare aria non salubre o di incorrere in qualche guasto proprio nelle giornate più calde.

Questi 5 consigli per risparmiare sui consumi del vostro condizionatore sono tanto semplici da attuare quanto efficaci per ridurre costi in bolletta e impatto ambientale, senza rinunciare alla comodità.
Se avete bisogno di consulenza su acquisto, installazione e manutenzione di impianti di raffrescamento, contattateci e saremo felici di consigliarvi al meglio!
Siamo a Carrara, in Toscana.

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