Lo scorso 13 maggio è stato approvato il “Decreto Rilancio” che contiene le linee guida per la ripresa economica post Covid-19.
Tra le novità: l’ Ecobonus Edilizio 2020 che prevede un rimborso del 110% in credito di imposta per tutti coloro che effettueranno interventi di riqualificazione energetica della propria casa .
In questo articolo ti spieghiamo cosa prevede in dettaglio il nuovo decreto e come puoi accedere agli incentivi per ristrutturare gratis la tua casa.
Nel decreto si prevede un super-bonus al 110% in credito di imposta per gli interventi di riqualificazione, con rimborso dilazionato in 5 anni.
L’aliquota degli incentivi, che fino ad oggi a seconda dell’intervento, andava dal 50% al 75%, viene quindi aumentata; mentre si accorciano i tempi per i rimborsi, che passano dai 10 ai 5 anni.
Per il committente dei lavori si prevede anche la possibilità di cedere il credito maturato alle banche o ad altri enti finanziari oppure all’impresa.
In questo modo può ottenere uno sconto immediato in fattura pari al 100% del costo di intervento.
L’obiettivo è rilanciare il settore edilizio ed incentivare l’efficientamento energetico degli edifici, a vantaggio di una maggiore sostenibilità ambientale.
L’accesso al super Ecobonus è consentito nel rispetto di alcune condizioni.
Gli interventi infatti devono:
Sono certamente escluse dal super-bonus:
Inoltre nel caso dell’istallazione di un impianto fotovoltaico non si deve accedere a nessun altra forma di agevolazione e l’energia in esubero deve esser ceduta al GSE.
Tra gli interventi di riqualificazione energetica sono considerati:
Sono compresi nel decreto gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda.
Si può scegliere di istallare impianti:
Per questa tipologia di intervento la spesa massima detraibile di 30.000 € per unità abitativa.
Sarà quindi possibile sostituire, ad esempio, la vecchia caldaia con un nuovo sistema di generazione del calore a pompa di calore.
Oltre a diminuire l’impatto sull’ambiente, potrai così avere anche un notevole risparmio in bolletta. Inoltre, grazie all’ Ecobonus, potrai realizzare tutto questo praticamente a costo zero.
I sistemi di generazione di calore a pompa di calore potranno essere accompagnati anche dall’istallazione di impianti fotovoltaici e dai relativi sistemi di accumulo,
Ciò renderà ancora più efficiente la produzione energetica dei tuoi edifici. In più, potrai permetterti di accedere ad ulteriori incentivi previsti dal decreto.
Gli impianti fotovoltaici ed i relativi sistemi di accumulo dovranno esser realizzati congiuntamente o anche in periodo successivo agli impianti di climatizzazione sopra indicati.
Per l’intervento il decreto prevede una spesa massima di 48.000€.
Anche in questo caso sarà possibile scegliere se usufruire del 110% in credito di imposta oppure se ottenere uno sconto immediato del 100% in fattura, grazie alla cessione del credito.
Congiuntamente o anche in un periodo successivo alla sostituzione degli impianti di climatizzazione sopra indicati, si può decidere anche di istallare le colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Anche in questo caso, c’è la possibilità di rimborso del 110% in credito di imposta oppure di un 100% di sconto in fattura.
Gli interventi di isolamento termico devono coinvolgere almeno il 25% della superficie di involucri di edifici. Inoltre, nel decreto è previsto un massimale di spesa di 60.000 euro per ogni unità immobiliare. I materiali isolanti utilizzati devono rispettare i criteri ambientali minimi di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ottobre 2017.
Per la concessione del credito sarà necessario che il contribuente richieda il visto di conformità che attesti la sussistenza dei prerequisiti per accedere agli incentivi.
La richiesta di cessione deve quindi esser comunicata per via telematica all’Agenzia delle Entrate, che entro 30gg dovrà rispondere definendo le relative modalità applicative.
Inoltre dovrà esser presentata ad ENEA un’attestazione sui requisiti e sulla congruità delle spese sostenute da parte di un tecnico.
Il decreto, ad oggi non ancora entrato in vigore, ci propone -per 18 mesi- l’opportunità di rendere le nostre case più sobrie nei consumi energetici e più sicure, senza spendere nulla.
Il periodo cui si fa riferimento è dal 1 luglio 2020 (data nella quale dovrà per forza esser entrato in vigore) al 31 dicembre 2021. Per usufruire al massimo dell’ ecobonus, il nostro suggerimento è iniziare sin da oggi a programmare i prossimi interventi di efficientamento energetico, in modo da farsi trovare pronti quando il decreto sarà in vigore.
Se hai necessità di ulteriori informazioni o di una consulenza gratuita contattaci.